La Pitina

redazione |
14 Apr, 2020 |

Home » La Pitina

Val Tramontina, Valcellina, Val Colvera: siamo in Friuli Venezia Giulia, nella montagna pordenonese.

Un territorio per certi versi selvaggio, di grande interesse geologico, ambientale e naturalistico. In parte ricadente all’interno del Parco Naturale delle Dolomiti Friulane, a sua volta ricompreso nel territorio delle Dolomiti riconosciute dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità.

Queste vallate custodiscono un piccolo tesoro della gastronomia dei tempi andati: la Pitina, un salume per il quale un gruppo di produttori ha ottenuto nel 2018, al termine di un iter durato parecchi anni il riconoscimento della IGP (Indicazione Geografica Protetta). Dal 2002, la Pitina era già stata inserita tra i Presidi di Slow Food.

La Pitina è un prodotto unico, per il quale non esistono termini di paragone.

Per spiegarlo, bisogna ricorrere all’esempio della classica “polpetta”, anche se di dimensioni un po’ più grandi. La Pitina  è fatta di carne magra di selvaggina (un tempo; oggi, più spesso di pecora o montone) tritata e impastata con una concia di sale, pepe, finocchio selvatico o altre erbe, pressata a forma appunto di polpetta, passata nella farina di mais (quella da polenta) e quindi fatta affumicare; un tempo nel camino di casa (il fogher o fogolar), oggi in appositi affumicatoi dove rimangono 3-4 giorni.

Nei secoli passati, le “pitine” costituivano una preziosa riserva di carne, un modo per far durare anche per mesi, la fortuna di un colpo di fucile ben assestato (spesso la materia prima proveniva dalla caccia di frodo) o la disgrazia di una bestia – capra o pecora – che bisognava macellare dopo che si era ferita cadendo da un dirupo.

Oggi la Pitina è una squisitezza ricercata dai buongustai: consumata cruda, affettata sottile, o cotta nel tradizionale piatto che la vede accompagnata dalla immancabile polenta.

Ti potrebbe interessare anche…

Panettone che viene dalle terre lontane

Panettone che viene dalle terre lontane

di Rocco Costanzo Panettone è un prodotto tutto italiano? Tantissime sono le specialità che si riconoscono come italiane, dalla pasta alla pizza, solo per citare le più famose. Tra queste, c’è anche il Pan di Toni, meglio conosciuto come il panettone milanese, che è...

Cum panis. Il pane, compagno della nostra tavola

Cum panis. Il pane, compagno della nostra tavola

di Saverio Santi Tesi di Laurea di Paola Bragagnolo, Scienze e Tecnologie Alimentari Pane e pomodoro, pane e salame, pane e formaggio … Cosa meglio del pane può accompagnare i migliori prodotti della nostra tavola? I cereali sono da millenni alimenti base per l’uomo....

Gelato di Natale L’Angolo del gelato di Carrè

Gelato di Natale L’Angolo del gelato di Carrè

Panettone e Pandoro diventano il gelato da festa nel L'Angolo del Gelato di Carrè di Manuela e Roberto Ad un Natale che si rispetti non possono mancare il Panettone ed il Pandoro. Quest’anno però c’è una novità. Guardate che cosa ci hanno preparato Manuela e Roberto...

Botalla una storia di famiglia

C’è una storia di famiglia, nel cuore dei formaggi Botalla. Una storia che tramanda la qualità, i sapori e i valori che contano. Con questa passione per la tradizione, la famiglia Bonino porta nel mondo il gusto autentico del Piemonte.   UNA STORIA DI VALORI Era il...

SFOGLIA LA RIVISTA

ABBONATI

POST RECENTI

Fagottini di asparagi con fonduta di formaggio Garbà

Fagottini di asparagi con fonduta di formaggio Garbà

Lorenzo e Barbara del Borgo Affinatori di Castello di Annone ci hanno fatto conoscere un'ottimo formaggio affinato nelle loro cantine, il Garbà. È un formaggio tipico delle valli cuneesi, prodotto a latte crudo, a pasta friabile che tende a “gessare”, fresco e...

Il formaggio Garbà del Borgo Affinatori

Il formaggio Garbà del Borgo Affinatori

Quando la materia prima di grande qualità incontra l'arte del casaro e l'arte dell'affinatore nasce un grande formaggio Il Garbà è un formaggio tipico delle valli cuneesi, prodotto a latte crudo. La sua pasta è friabile tende a “gessare”, cioè ad assumere una...

Il formaggio Gorghié della Luigi Guffanti 1876

Il formaggio Gorghié della Luigi Guffanti 1876

Fusione di sapori per un grande formaggio Il formaggio Gorghié è prodotto con latte vaccino nelle alture bergamasche, nella Valsassina, dall’originale forma quadrata, che si adattava perfettamente al trasporto nei basti dei muli, che dalla montagna scendevano a valle....

SPONSORS

Grana Padano DOP

Grana Padano DOP

Il Grana Padano DOP: un prodotto unico Non esiste nessun’altra classificazione casearia che può utilizzare il termine “grana”. Ed è per questa ragione che il nome di questo formaggio italiano andrebbe sempre pronunciato per intero: Grana Padano. Ma si sa, quando un...

Bonat

Bonat

Formaggio con il latte delle nostre mucche Mi presento, sono Giorgio Bonati e con mio figlio Gianluca conduco la nostra azienda agricola nella campagna parmense. La nostra una famiglia di agricoltori e allevatori da quattro generazioni. Oggi abbiamo circa 100 mucche...

Caseificio Pennar

Caseificio Pennar

Caseificio Pennar, una grande azienda, una realtà importantissima dell'Altopiano di Asiago 7 Comuni Oggi il Caseificio Pennar è un’importante realtà dell’Altopiano, con ben tre punti vendita. Il latte di altissima qualità proviene esclusivamente dagli allevatori...

Valsamoggia

Valsamoggia

Il Caseificio Valsamoggia nasce nel 1974 e da tre generazioni crede fermamente nella qualità e genuinità dei propri prodotti con la passione di sempre. Il nostro obiettivo è guardare al futuro con la determinazione di fare sempre meglio mantenendo inalterata la...

Botalla

Botalla

Era il 1947, quando nacque il marchio Botalla Formaggi, in uno scenario ricco di natura e di colori: l’acqua più leggera d’Italia che sgorga dalle Prealpi biellesi, il verde dei pascoli, il bianco delle creste innevate, il rosso della passione e della voglia di...