Settant’anni fa, a Busche, in provincia di Belluno, alle porte di questo splendido Parco, nasceva una latteria che ha segnato la storia dei formaggi veneti: Lattebusche
… E un bel giorno Dio creò il Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi… È vero, questo Parco è un autentico paradiso! Settant’anni fa, a Busche, in provincia di Belluno, alle porte di questo splendido Parco, nasceva una latteria che ha segnato la storia dei formaggi veneti, battezzata proprio con il nome di questo piccolo paese: Lattebusche. Grazie alla lungimiranza del casaro Iseo da Pont e del Direttore Giuseppe Bortoli, Lattebusche è diventata un punto di riferimento molto importante per i formaggi veneti.
Lattebusche non si ferma mai, continua a rinnovarsi di giorno in giorno, tenendosi al passo con i tempi, grazie alla tenacia e bravura di Antonio Francesco Bortoli, che da oltre 50 anni guida questa straordinaria latteria cooperativa attraverso i cambiamenti e le nuove sfide, in un mercato globalizzato, mantenendo immutate le tradizioni casearie legate al territorio, con grande rispetto dell’ambiente e in un’ottica di sostenibilità.
La produzione casearia è davvero molto ampia: si parte dai formaggi freschi come lo Schiz, il Mascarpone, lo Stracchino, la Ricotta, la mozzarella, per proseguire con il Grana Padano DOP, l’Asiago DOP e tanti altri. Il fiore all’occhiello è il famoso formaggio Piave DOP, mio compagno in tantissime degustazioni in Italia e all’estero. Con il tempo si è aggiunta una linea di formaggi tradizionali Bio e di Montagna, fatti come una volta, senza l’aggiunta di conservanti e additivi e con la materia prima eccellente: il latte raccolto nelle aziende agricole da bovine che vivono in montagna, hanno la possibilità di pascolare liberamente e nutrirsi con foraggi anche biologici provenienti prevalentemente da agricoltura di montagna.
Dolomiti de Parco, un formaggio simbolo di un territorio
Un formaggio che ha attratto particolarmente la mia attenzione è il formaggio Dolomiti del Parco. Questa delizia è il simbolo di un territorio incontaminato. Il suo profumo, la sua infinita dolcezza ricordano il formaggio latteria che si produceva un tempio nelle latterie turnarie bellunesi, ormai quasi scomparse. In poche parole, è rimasto fatto come una volta, un vero formaggio di un tempo mai dimenticato, grazie a Lattebusche.
La sua pasta semidura dal color giallo paglierino presenta una sottile occhiatura, il suo profumo e il suo sapore sono lo specchio dei pascoli meravigliosi da dove proviene il latte, materia prima eccellente.Il latte vaccino per la sua produzione viene raccolto esclusivamente all’interno del parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, da razze di vacche autoctone presenti nelle verdi valli e ai piedi delle dolomiti stesse.
Latte che ha un gusto particolarmente ricco, grazie alle caratteristiche di queste terre meravigliose. È proprio vero, anche se i tempi cambiano, Lattebusche rimane saldamente ancorata alle tradizioni tramandate di generazione in generazione, un raro esempio di unicità casearia, di unione perfetta tra innovazione, tecnologie e metodi produttivi del mondo contemporaneo e le tradizioni che continuano a vivere inalterate
Lattebusche
Busche (BL) Veneto