Una ricetta di grande tradizione con un raro formaggio che nasce dove volteggiano le aquile reali, il Castelmagno
Maestose Alpi Cuneesi, rocce dolomitiche che si alzano a oltre 3000 m s.l.m., strette vallate attraversate da torrenti impetuosi. In quota volteggiano le aquile reali. È qui che nasce il Re dei formaggi italiani, il Castelmagno DOP d’alpeggio dell’azienda agricola La Meiro. Il latte crudo viene coagulato con caglio di vitello, senza aggiunta di fermenti lattici. Fatta la prima rottura, la cagliata viene posta su un telo, appeso o adagiato su un piano inclinato per agevolare lo spurgo del siero. Dopo 18 ore, messa in contenitori apposti, viene immersa per 3 giorni nel siero della lavorazione precedente. Infine tritata finemente (così diventa il formaggio a pasta rotta), salata e pressata. Le forme appena formate iniziano il loro ciclo di maturazione nelle cantine con temperatura e umidità controllate, la fase fondamentale della vita del formaggio, quando sviluppa tutto il suo bagaglio straordinario di sapore e di profumi.
Ecco una ricetta di grande tradizione con questo straordinario formaggio: Gnocchi al Castelmagno
Ingredienti per 6 persone
1 kg di patate bollite con la buccia
100 g di farina “00”
100 g di Castelmagno di 4 mesi “La Meiro”
Pepe nero macinato al momento q.b.
Per la salsa:
250 g di Castelmagno di 4 mesi sbriciolato
250 ml di latte
Procedimento:
Per preparare gli gnocchi passare le patate nello schiacciapatate, unire la farina ed il Castelmagno sbriciolato. Impastare bene. Preparare gli gnocchi nella forma preferita, portare ad ebollizione abbondante acqua salata e versare gli gnocchi. Lasciare a bollire fino a che non risalgono in superficie.
In un’ampia padella antiaderente ammorbidire il Castelmagno nel latte. Scaldare velocemente e quando gli gnocchi sono pronti scolarli e versare nella padella. Amalgamare bene e impiattare. Macinare il pepe direttamente nel piatto e servire.
La Meiro Terre di Castelmagno
Località Chiappi
Castelmagno /CN
+39 338 6261222