“Un’estate in malga”, un viaggio tra le malghe dell’Altopiano dei Sette Comuni alla scoperta di un grande formaggio
“Accettai con entusiasmo la proposta di Fiorenzo Rigoni, Direttore del Caseificio Pennar e Presidente del Consorzio Tutela del Formaggio Asiago, a raccontare con la penna il mio viaggio tra le malghe dell’Altopiano dei Sette Comuni che aderiscono scrupolosamente ad un virtuoso ed ambizioso progetto dove la Natura esprime tutta la sua bellezza. Un progetto, fortemente da lui voluto, filiera di formaggi prodotti con solo latte di pascolo, denominato Filiera Pascolo Grün Alpe Pennar, per richiamare nell’antica lingua cimbra l’erba verde degli alpeggi “. Alberto Marcomini
“Un’estate in malga” è un libro dedicato ad un formaggio unico, ricco di storia, di tradizioni ma soprattutto di profumi, aromi e sapori, che nasce in un territorio straordinario, dove la Natura, incontaminata e rigogliosa, esprime tutta la sua bellezza e da sempre dimostra la sua generosità.
Un viaggio tra le malghe raccontato con la penna e la macchina fotografica
Un bellissimo viaggio sull’affascinante Altopiano dei Sette Comuni, raccontato con la penna e la macchina fotografica, tra i pascoli circondati dai boschi secolari, per conoscere da vicino la vita delle undici malghe, custodi delle antiche tradizioni, e le attività che svolgono durante il periodo estivo per produrre il latte di una qualità che fa la differenza. Il prezioso latte che darà la vita ad un grande formaggio di montagna, l’Asiago DOP Prodotto della Montagna, filiera Pascolo Grün Alpe Pennar.
Un libro che fa scoprire la bellezza di questo Altopiano e le sue tradizioni secolari. Scoprendo il territorio dove nasce il formaggio, conosciamo una straordinaria terra, con i suoi boschi e prati, dove le vacche pascolano libere, cibandosi dell’erba fresca.
“Un’immersione dentro e attorno le nostre malghe, in questo universo fatto di persone semplici ma forti che, con indescrivibile amore per i propri animali e per la propria terra, ci donano ogni giorno l’oro bianco dell’Altopiano: quel latte trasformato in eccellenti formaggi che ha permesso la vita quassù da immemorabili generazioni”. Fiorenzo Rigoni Pennar Thomäse
La vita quotidiana dei malgari, della gente di montagna, loro storie, loro tradizioni, loro territorio
La vita in malga è molto dura, se non c’è la passione non funziona. Ma solo la malga può dare il latte che fa la differenza. E finché esistono le malghe, gli animali, all’inizio dell’estate, possono salire in montagna per godersi la gioia di pascolare liberi negli alpeggi. È una vita di sacrifici e di passione, ricambiata da uno stretto legame con la Natura.
“Se te ghe dè alla vaca la vaca te dà “. Questa è la parola d’ordine di ogni malghese, poche parole dal significato inequivocabile: se tratti bene la tua vacca, lei ti restituisce il suo benessere in un prezioso latte di grande qualità. Per ottenere un formaggio come il Grün Alpe, gli animali lattiferi devono essere trattati e curati come un componente di famiglia. La vacca deve mangiar bene, non deve essere stressata, deve essere in buona salute. È così che il Grün Alpe diventa un formaggio unico.
Il caseificio Pennar da diversi anni, per incentivare un corretto pascolamento estivo, quando le vacche, pascolando libere all’aria aperta e nutrendosi di erba fresca, si fortificano, conferendo al latte apporti vitaminici anche dieci volte superiori alla norma, paga il latte dei quattro mesi estivi aggiungendo agli altri parametri qualitativi anche quattro fasce relative al tenore di vitamine, indice di buon pascolamento e di altissime qualità organolettiche. Un metodo di valutazione della qualità del latte unico al mondo.
Eccellente lavoro nel caseificio
Il lungo percorso iniziato nelle malghe viene portato a termine dai casari del Caseificio Pennar. L’eccellente materia prima, il latte del pascolo, nato dalla passione e duro lavoro dei malgari che hanno dedicato ogni giorno d’estate alla sua nascita, si trasforma in un grande formaggio, Grün Alpe Pennar, ottenuto con latte crudo d’alpeggio. È quanto di meglio la terra di questo magnifico Altopiano sappia realizzare, unendo la tradizione al territorio.
“Oggi i formaggi “Grün Alpe” rappresentano quindi la punta di diamante dell’eccellenza casearia del Caseificio Pennar, non solo per le loro peculiari caratteristiche sensoriali e nutraceutiche, ma soprattutto in quanto testimonial di una filosofia produttiva basata sulla sostenibilità ambientale e sulla tutela del fragile territorio dell’Altopiano di Asiago“. Gianbattista Rigoni Stern, dottore forestale
Alberto Marcomini, giornalista e scrittore, “reporter del gusto, scopritore di santuari gastronomici”, ma soprattutto grandissimo esperto di formaggi che si impegna da sempre a portare alla luce e valorizzare l’inestimabile patrimonio lattiero – caseario.
Roberto Costa Ebech, altopianese di nascita, che riesce a immortalare l’anima delle persone e degli animali, raccontando attraverso la fotografia i mestieri antichi di questo meraviglioso altopiano, che ancora oggi è il testimone di un importante passato trascorso, sempre vivo e che non deve essere mai dimenticato.
“Uno straordinario viaggio nel cuore antico dell’Altopiano, dove i gesti si ripetono da secoli, immutati. Da queste memorie, un formaggio unico ottenuto grazie alla magia della flora selvatica che ogni estate sull’Altopiano regala un caleidoscopio di profumi, di colori e di essenze”. Gioacchino Bonsignore, Caporedattore della rubrica “Gusto” TG5, Mediaset
Non solo storie, in questo libro sono raccolte tante bellissime ricette
Tante sono le ricette con il formaggio Grün Alpe nelle sue diverse stagionature, Fresco e Stagionato, tutte da provare e degustare, realizzate dai bravissimi cuochi dell’Altopiano. Ecco due ricette di Vania e Francesco, bravissimi cuochi e gestori della storica trattoria dell’Altopiano, la Fontanella.
Gnocchi con spugnole e Grün Alpe Stagionato (leggi la ricetta). Soufflé al formaggio Grün Alpe e asparagi (leggi la ricetta)
Caseificio Pennar
Contrada Pennar, 313
36012 Asiago (VI)
info@caseificiopennar.it
www.caseificiopennar.it
Foto Roberto Costa Ebech